Respirazione
Il moto ritmico di espansione e contrazione è un principio vitale che governa la manifestazione vitale nel Cosmo e consiste in un oscillazione tra uno stato e il suo opposto.
Essa si esplica ad ogni livello di organizzazione della vita: dell'espansione e contrazione dell’universo,nella trasformazione della materia in energia e dell’energia in materia, nell’alternanza di giorno e notte,di caldo e freddo,di umido e secco,di sistole e diastole,movimento e quiete,veglia e riposo,crescita e calo,flusso e riflusso della marea,contrazione e distensione,inspirazione ed espirazione.In quel microcosmo che è l’organismo umano,il moto ritmico più facilmente osservabile è rappresentato dalla Respirazione Polmonare.
Noi respiriamo senza pensarci e, anche in stato di sonno o di danneggiamento della coscienza, il diaframma si abbassa, la cassa toracica si solleva,consentendo ai polmoni di incamerare aria.
Questo vuol dire che c’è un centro nervoso che comanda automaticamente la Respirazione.
È collocato nella parte più antica del cervello,in quella zona chiamata Midollo allungato che è il proseguimento del midollo spinale dentro l’Encefalo.
Qui sono collocati gruppi di neuroni che danno l’input ai motoneuroni,contenuti nella spina dorsale,che attivano il diaframma e i muscoli intercostali e addominali,la cui azione combinata provoca la Respirazione.
Quindi il Cervello comanda il respiro,ma,a sua volta il respiro influenza lo stato del cervello,nel senso che l’equilibrio tra anidride carbonica e ossigeno è alla base dell'equilibrio cerebrale tra i neurotrasmettitori eccitatori (glutammato) e inibitori,rilassanti (GABA).
La respirazione infine, è in grado di influenzare,tramite il Sistema Neurovegetativo,sia il ritmo cardiaco sia la pressione arteriosa.
Respirare è l’unica funzione vegetativa che può essere alterata dalla Coscienza.
Possiamo decidere di cambiare ritmo alla respirazione, non possiamo fare altrettanto con il ritmo cardiaco.
> Non possiamo controllare il Cuore agendo su di lui in modo diretto, tuttavia, attraverso la respirazione, possiamo modificare la sua frequenza.
Il controllo della Respirazione è alla base di tutte le pratiche millenarie di meditazione e le tecniche Corpo-Mente più recenti, il che fornisce una delle ragioni della loro efficacia sulla salute.
>> Negli anni ‘90 in America le neuroscienze iniziano ad approfondire e dimostrare gli effetti della respirazione controllata, a livello di Cuore e Cervello in quella che venne definita ‘Coerenza cardiaca',
una tecnica per la gestione delle emozioni, lo stress e le patologie ad esso collegate.
Venne sviluppata da un team di ricercatori presso l'HeartMath Institute sulla base degli studi neurologici e psicologici di Antonio Damasio, Joseph LeDoux e Daniel Goleman.
La tecnica si basa sull'adattamento di pratiche millenarie di origine meditativa, come ad esempio la Meditazione Buddhista, gli esercizi di Prāṇāyāma dello Yoga o la Mindfulness, centrate sul Respiro Cosciente, l’Attenzione Piena del momento presente dove Corpo, Mente ed Emozioni, Cuore e Cervello, sono sincronizzati.
Tutti possiamo constatare come l’atto respiratorio vari al succedersi delle condizioni emotive quotidiane: la paura ce lo fa trattenere con una contrazione percepibile a livello del diaframma,uno stato di quiete interiore lo rende calmo e rilassato, in un momento di passione diviene intenso e vibrante, la gioia e l'eccitazione lo rendono più profondo e più rapido, mentre il terrore e il panico generano apnea e blocchi respiratori paralizzanti.
Le contrazioni organiche di origine emotiva possono tenere cronicamente in tensione il diaframma,
il torace, la gola.
La respirazione quindi è uno dei più validi parametri per misurare il livello energetico di una persona.
>> Nella terapie da me utilizzate come Bioenergetica e Mindfulness si dà molta importanza al Respiro.
Vorrei però specificare che nelle discipline olistiche come la Naturopatía l'aiuto concreto non viene della pratica di una qualche tecnica introspettiva specifica o di qualche pratica respiratoria particolare, ma dalla capacità del terapeuta nell'aiutare a sviluppare congiuntamente la Consapevolezza del Respiro e quella delle Emozioni, capendone le correlazioni.
Ciò corrisponde, del resto al principio generale secondo il quale è la Consapevolezza il mezzo per arrivare ad una vera trasformazione.
Se vogliamo radicare poi queste tecniche nella nostra vita, sarà essenziale che l’osservazione del respiro accompagni i nostri anche più semplici gesti quotidiani ed il loro impatto emotivo.
In tal modo non solo capiremo ‘cerebralmente’,ma anche verificheremo integralmente una legge fondamentale che possiamo così formulare: il modo, il ritmo,la durata del respiro dipendono essenzialmente dalla nostra condizione emotiva e mentale,sia questa occasionale ostrutturale, sia essa conscia o inconscia.
Si potrá così sviluppare un'armonica integrazione psico-somatica che indurrà una chiara sensazione di Benessere Globale